Nomi e indirizzi delle strutture presenti nei diversi Comuni, con foto e informazioni sui servizi offerti, distinguendo quelli gratuiti da quelli a pagamento. Un letto di colore verde o rosso indica la disponibilità. E poi tutti i dettagli su come usufruire dei posti finanziati e le risposte ai dubbi dei cittadini. Per Saccardi: “Uno strumento a disposizione di tutti per fare scelte informate”.
Da oggi i cittadini toscani hanno a disposizione sul sito web della Regione Toscana un portale, facilmente navigabile, che mostra le strutture residenziali per anziani non autosufficienti (RSA), autorizzate, accreditate e finanziate dal Sistema sanitario regionale. Il portale, che la Regione definisce “elemento indispensabile per l’attuazione del principio di libera scelta delle residenze sanitarie assistenziali”, presenta con una grafica chiara e immediata le 399 residenze sul territorio toscano, i servizi che offrono e a quali costi.
“Uno strumento a disposizione di tutti per fare scelte informate e una interfaccia indispensabile per la libera scelta delle strutture sanitarie assistenziali, una volta che sia riconosciuto all’assistito dai servizi territoriali competenti il diritto ad usufruire delle prestazioni sociosanitarie con la partecipazione del Ssr”, ha commentato l’assessore alla Salute, Stefania Saccardi, che ieri ha presentato il portale insieme a Andrea Vannucci, coordinatore dell’Osservatorio per la qualità e l’equità dell’Ars.
All’Agenzia regionale di sanità sono state affidate l’impostazione e la gestione del portale che serve sia ai cittadini che si trovano nella situazione di dover scegliere la struttura e abbiano interesse a confrontare l’offerta per valutare e orientare la propria decisione, sia agli operatori del sistema allo scopo di verificare in tempo reale la disponibilità dei posti letto. “Un’operazione resa possibile – ha detto Vannucci – solo attraverso una effettiva messa in rete di tutte le strutture operanti sul territorio regionale che dovranno tempestivamente implementare il sistema con i dati relativi alla movimentazione degli ospiti”.
La ricerca è facile: cliccando su un comune si apre la lista delle strutture presenti in quel comune e in quelli limitrofi.
Le residenze “si mostrano” per mezzo di una piccola galleria di foto, i servizi principali sono rappresentati da semplici icone e vengono forniti indirizzi e recapiti, insieme a quelli delle zone distretto. Infine, un depliant stampabile riepiloga tutte le caratteristiche in modo dettagliato, distinguendo servizi gratuiti da quelli opzionali a pagamento.
Inoltre, un letto di colore verde o rosso, a seconda che vi siano o meno posti letto liberi, mostra la disponibilità per il modulo di base, quello per il quale viene applicato il principio della libera scelta. I cittadini già in possesso del “titolo di acquisto” possono quindi individuare la struttura rispondente alle loro esigenze, con posti letto disponibili e comunicarlo ai servizi territoriali competenti.
“Un cittadino informato attua scelte migliori”, osserva la Regione in una nota che illustra i dettagli del nuovo portale. Per questo nella pagina di accesso al portale viene spiegato il percorso per entrare in RSA usufruendo dei posti finanziati. E per facilitare la comprensione delle informazioni vengono anche fornite le risposte ad alcune domande frequenti (cos’è un titolo di acquisto? quali sono i posti finanziati?) e sono stati elencati i servizi garantiti in RSA dalla normativa vigente.
Come si entra nelle RSA usufruendo dei posti finanziati
“L’inserimento nelle Residenze sanitarie assistenziali – spiega la Regione – avviene in casi di grave non autosufficienza per persone con più di 65 anni e quando è impossibile assistere a domicilio la persona non autosufficiente da parte della famiglia, o quando questa sia assente”.
Il percorso è composto da 4 fasi: “innanzi tutto la segnalazione del bisogno socio-assistenziale complesso al Punto Insieme, cui segue la valutazione complessiva del caso, sia sociale che sanitaria, da parte dell’Unità di valutazione multidimensionale distrettuale (UVM). Viene poi predisposto e condiviso con il cittadino un progetto personalizzato assistenziale (PAP) in cui sono indicati i bisogni socio-sanitari rilevati e il servizio che può essere erogato. Se il servizio è di tipo residenziale e la Zona Distretto competente comunica il diritto al titolo di acquisto, l’assistito e i suoi familiari hanno 10 giorni lavorativi di tempo per scegliere la struttura e informare Zona Distretto e RSA”.
Fonte : Quotidianosanità