Per chi vive in città maggior rischio diabete
Vivere in città aumenta il rischio di diabete, e in Italia il 52% delle persone con questa malattia risiede nei primi 100 centri urbani.
Lo affermano i dati presentati all’evento promosso a Roma da Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation e da Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, per celebrare la decima edizione dell’Italian Barometer Diabetes & Obesity Forum.
Una persona su tre con diabete, hanno spiegato gli esperti, risiede nelle 14 città metropolitane italiane, e a Roma è diabetico il 6,5% della popolazione, contro il 5,4% della media nazionale. «Con ‘diabete urbano’ si vuole definire la malattia diabetica che riguarda le persone che vivono nelle aree urbanizzate – spiega Andrea Lenzi, Presidente di Health City Institute – ambiente che, come è ben dimostrato, influenza il modo in cui le persone vivono, mangiano, si muovono, tutti fattori che hanno un impatto sul rischio di sviluppare il diabete».
Il 70% dei diabetici italiani, è emerso durante l’evento, ha più 60 anni. La malattia è la causa di morte unica o in concorso con altre patologie per 100mila persone l’anno, con le regioni del Sud che però hanno i valori maggiori di prevalenza e mortalità.
ANSA