Musica al posto dei farmaci per ridurre ansia e dolore post-operatorio
Somministrare la musica come un ansiolitico o un analgesico; questo il suggerimento scaturito da una serie di studi, che dimostrano come ascoltare musica prima di un intervento e al risveglio dall’anestesia, sia di grande aiuto nel ridurre lo stato d’ansia che precede l’ingresso in sala operatoria e nel contenere il dolore post-operatorio.
La musica riduce ansia e dolore nei pazienti sottoposti ad interventi chirurgici. Lo rivela un riesame dei 92 trial randomizzati e controllati (per un totale di 7.385 pazienti) condotti finora sull’argomento a partire dal 1980. L’analisi, pubblicata su British Journal of Surgery, ha evidenziato che, su una scala analogica visiva graduata in 100 mm l’impiego della musica è in grado di ridurre sia lo stato ansioso (- 21 mm) che il dolore (- 10 mm), rispetto ai controlli.
Altro dato emerso da questa analisi è che la musica funziona sempre a prescindere dal sesso, dall’età, dal genere musicale e dal tipo di anestesia.
“Questi risultati – commenta il primo autore dello studio, Rosalie Kühlmann, Erasmus MC-Sophia Children’s Hospital (Olanda) – sono tali da far pensare che i tempi siano maturi per creare delle linee guida per implementare l’impiego della musica nel periodo peri-procedurale, in corrispondenza di un intervento chirurgico”.
Ogni anno vengono effettuati nel mondo qualcosa come 266-360 milioni di interventi chirurgici (fonte: WHO). Molti di questi pazienti riferiscono un forte stato d’ansia prima dell’intervento (il 75% secondo dati recenti) e dolore nel post-operatorio (il 40-65% dei pazienti lamentano dolore di intensità moderato-grave dopo l’intervento chirurgico, nonostante la terapia del dolore). Lo stato ansioso come è noto può contribuire ad aumentare la percezione del dolore post-operatorio.