Suonare la batteria può dare benefici a ragazzi con autismo
Suonare la batteria può dare dei benefici ai ragazzi con una diagnosi di autismo e supportarne l’apprendimento.
Lo rileva un progetto, condotto dall’università di Chichester e dallo University Centre Hartpury, che ha mostrato che la capacità degli studenti di seguire le istruzioni dei loro insegnanti è migliorata in modo significativo, così come le interazioni sociali con i coetanei e il personale scolastico.
La ricerca ha coinvolto alcuni alunni della Milestone School di Gloucester, che si occupa di ragazzi che necessitano di un sostegno scolastico, prevedendo un programma di lezioni di batteria di dieci settimane comprendente due sessioni di 30 minuti ogni settimana. Ogni lezione è stata impartita da tutor di percussioni utilizzando drum kit elettronici forniti da enti di beneficenza nel Gloucestershire.
I risultati preliminari rilevati dagli insegnanti dei ragazzi hanno mostrato un grande miglioramento nel controllo del movimento nel periodo in cui i ragazzi suonavano la batteria, inclusa la destrezza, il ritmo, i tempi. Anche il controllo del movimento è risultato migliorato durante l’esecuzione di compiti quotidiani al di fuori dell’ambiente scolastico, ad esempio con una migliore capacità di concentrazione durante i compiti a casa.
Vi sono stati inoltre una serie di cambiamenti positivi osservati nel comportamento all’interno dell’ambiente scolastico, come una migliore concentrazione e una migliore comunicazione con colleghi e adulti. «Suonare la batteria è una miscela unica di attività fisica, coordinazione e musicalità – spiega il dottor Steve Draper, coinvolto nello studio – tutte cose note per essere utili al benessere».