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Covid, l’ISS smonta sul suo sito le fake news sui presunti danni della vaccinazione

29 Dicembre 2020 by serafini0
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In concomitanza con l’inizio della campagna di vaccinazione contro il Sars-Cov-2, l’ISS inaugura una nuova sezione del suo sito, dedicata al vaccino contro il Covid-19, dove lancia alcune raccomandazioni e, attraverso un elenco di Faq, “smonta” le principali fake news che circolano sul mondo mediale (in particolare via internet) a proposito della protezione immunitaria contro la malattia.

Ricordando che i primi a essere immunizzati contro il virus saranno gli operatori sanitari e i residenti delle Rsa e che a seguire il vaccino verrà offerto gratuitamente a tutta la popolazione, a partire dalle categorie più fragili, l’Iss sottolinea che il vaccino è una nuova, fondamentale arma nella lotta all’epidemia, che non deve però in alcun modo indurre ad abbandonare le altre di cui già disponiamo, ovvero il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e l’igiene delle mani. “Queste misure infatti non possono essere abbandonate prima che sia vaccinato un numero sufficiente di persone a creare un’immunità di comunità” raccomanda l’Istituto.

Qui di seguito, alcune delle fake news più diffuse smascherate dagli esperti degli ISS.

I vaccini anti Sars-Cov-2 sono stati preparati troppo in fretta e non sono sicuri: FALSO. I vaccini sono approvati dalle Autorità competenti solo dopo averne verificato i requisiti di qualità e sicurezza.

È inutile vaccinarsi contro il Sars CoV-2 perché il virus è già mutato e il vaccino è inefficace: FALSO. Non vi è alcuna evidenza al momento che la mutazione del virus rilevata nel Regno Unito possa avere effetti sull’efficacia della vaccinazione. I vaccini determinano la formazione di una risposta immunitaria contro molti frammenti della proteina cosiddetta Spike, quella, per intenderci, prodotta dal virus per attaccarsi alle cellule e infettarle. Quindi anche se ci fosse stata una mutazione in alcuni frammenti della proteina Spike è improbabile che possa essere sufficiente a rendere il vaccino inefficace.

Il vaccino è inutile perché l’immunità dura solo poche settimane: FALSO. La protezione indotta dai vaccini, sulla base dei dati emersi durante le sperimentazioni, durerà alcuni mesi. Solo quando il vaccino sarà somministrato a larghe fasce di popolazione sarà possibile verificare se l’immunità durerà un anno, come accade con l’influenza, più anni, come accade con la vaccinazione anti-pneumococcica o se sarà necessario sottoporsi a richiami.

Il vaccino è inutile perché non uccide il virus e non ferma l’epidemia: FALSO. Lo scopo del vaccino è quello di attivare il sistema di difesa dell’organismo contro il virus in modo che qualora dovesse venirne in contatto sia già pronto ad aggredirlo e renderlo inefficace”.

Dopo la vaccinazione potrò finalmente evitare di indossare la mascherina e potrò incontrare parenti e amici in libertà: FALSO. Anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione bisognerà continuare a osservare misure di protezione nei confronti degli altri, come la mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio accurato delle mani. Ciò sarà necessario finché i dati sull’immunizzazione non mostreranno con certezza che oltre a proteggere sé stessi il vaccino impedisce anche la trasmissione del virus ad altri.

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