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Il ministero della Salute mette a disposizione di tutti i cittadini un servizio on line che consente di verificare le confezioni di medicinali per uso umano, basato sui dati presenti sul bollino farmaceutico (fustella) o sulla confezione (scatola).

Inserendo alcune informazioni presenti su fustella o scatola nella pagina di interrogazione della banca dati del ministero, il servizio restituisce il lotto e la data di scadenza: è quindi possibile verificare che queste informazioni corrispondano a quelle riportate sulla confezione. Se le informazioni corrispondono, la confezione è autentica. Il ministero ricorda però che il servizio è ancora in fase sperimentale e il produttore di un dato farmaco potrebbe non aver ancora fornito al ministero della Salute le informazioni riportate sulla confezione del medicinale. Nel caso in cui le informazioni non fossero presenti, il servizio fornisce comunque un apposito messaggio.

Per utilizzare il servizio, è necessario inserire nella pagina di interrogazione  il codice di autorizzazione all’immissione in commercio (codice Aic) e il numero di identificazione della confezione.

Il codice Aic, costituito da un numero di 9 cifre che iniziano con 0, è sempre presente sulla confezione. Se il medicinale è stato acquistato privatamente, il codice Aic è presente anche sul bollino farmaceutico dopo la lettera A. Il numero di identificazione della confezione è presente lateralmente sullo strato inferiore del bollino. Se il medicinale è stato acquistato privatamente, il numero di identificazione della confezione è presente sul bollino sotto al nome del titolare dell’Aic.

La pagina di interrogazione per avvalersi del servizio è resa disponibile sul sito del ministero a questo link.


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Si intitola “Indicazioni relative ai rischi di acquisto online di farmaci per la prevenzione e terapia dell’infezione Covid-19 e alla diffusione sui social network di informazioni false sulle terapie”, è stato redatto dal Gruppo di lavoro Covid-19 dell’Istituto  superiore di sanità ed è stato pubblicato a metà della scorsa settimana e meriterebbe la più ampia diffusione possibile. Perché lo studio – ché di questo si tratta – evidenzia l’esistenza di  “un attivo mercato illegale del farmaco che sta sfruttando l’emergenza sanitaria per lucrare sulla salute e sulla paura della popolazione“ e fornisce alcune fondamentali indicazioni per non cadere vittime dei pericolosissimi Dulcamara del web, le cui offerte ormai spuntano ormai a ogni angolo del web, con rischi facilmente intuibili per quanti, incautamente, cadessero nella ragnatela di annunci  che promettono “cure miracolose” che – al contrario – possono provocare conseguenze molto, molto gravi.

“Il paziente con sintomi lievi che non è ospedalizzato o il cittadino che potrebbe essere stato contagiato non devono assolutamente seguire terapie o profilassi ‘fai da te’ acquistando farmaci online da siti non autorizzati” scrive l’Iss nel suo studio, aggiungendo che “il rischio dell’acquisto di farmaci da farmacie illegali è di assumere medicinali falsificati che possono contenere sostanze tossiche che possono peggiorare la condizione clinica“.

Quindi l’invito più importante, che non bisogna mai stancarsi di ripetere: “La popolazione deve cercare le informazioni sanitarie solo sui siti istituzionali e non dare credito alle numerose informazioni ingannevoli che vengono diffuse attraverso il web e i social network, soprattutto quelle concernenti ‘cure miracolose“.

Questo il link che consente l’accesso al report realizzato dall’Istituto superiore di sanità, che merita certamente di essere consultato.


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Nuovo aggiornamento sulle ‘bufale’ che riguardano l’emergenza da Covid 19 stilata dal Ministero della Salute.

Anche questa settimana il Ministero della Salute ha provveduto a confutare, sulla base delle evidenze scientifiche, nuove fake news circolanti sul tema dell’infezione da nuovo coronavirus.

Di seguito le nuove fake news smentite.

1. I trattamenti ayurvedici fortificano e quindi mi proteggono e non mi fanno ammalare di Covid-19 FALSO!

Non esistono evidenze scientifiche che le pratiche ayurvediche abbiano un’azione protettiva nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.

2. Quest’anno non mi vaccinerò contro l’influenza perché il vaccino antinfluenzale facilita il contagio con il nuovo coronavirus. FALSO!

Non esistono evidenze che il vaccino antinfluenzale faciliti il contagio con il nuovo coronavirus. Si tratta di due virus diversi. La vaccinazione antinfluenzale evita di contrarre il virus dell’influenza stagionale e quindi ha un duplice vantaggio: facilita la distinzione tra le due malattie (influenza e COVID-19) e protegge le persone a rischio di sviluppare forme gravi di influenza.

3. Lo yoga migliora la respirazione e quindi non mi fa ammalare di Covid-19. FALSO!

Non ci sono evidenze che abbia un ruolo protettivo nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.

4. Il sudore emesso attraverso l’attività fisica elimina anche il virus. FALSO!

Non ci sono evidenze scientifiche che il virus sia eliminato attraverso il sudore, ma l’attività fisica ha effetti benefici sulla salute generale della persona. Per questo è consigliabile praticarla anche in casa in questo periodo in cui non si può uscire, se non per necessità.

5. Il miele ha un’azione antibatterica e disinfettante quindi se mangio tutti i giorni un cucchiaio di miele mi proteggo dal coronavirus. FALSO!

Il miele è un alimento con ottime proprietà nutritive e antibatteriche, ma non ci sono evidenze che svolga un’azione efficace nei confronti dei virus e del nuovo coronavirus in particolare.


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Il Pontefice ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta nel giovedì dell’Ottava di Pasqua e ha invitato a pregare per i farmacisti.

Papa Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta nel giovedì dell’Ottava di Pasqua. Nell’introduzione, il Santo Padre ha rivolto il suo pensiero ai farmacisti: “In questi giorni mi hanno rimproverato perché ho dimenticato di ringraziare un gruppo di persone che anche lavora … Ho ringraziato i medici, infermieri, i volontari… “Ma lei si è dimenticato dei farmacisti”: anche loro lavorano tanto per aiutare gli ammalati ad uscire dalla malattia. Preghiamo anche per loro”.

Nell’omelia, Papa Francesco ha commentato il Vangelo odierno (Lc 24, 35-48) in cui Gesù risorto appare ai discepoli, sconvolti e pieni di paura perché credevano di vedere un fantasma, e apre loro la mente per comprendere le Scritture. E per la gioia non riuscivano a credere. Essere pieni di gioia – sottolinea il Papa – è l’esperienza più alta della consolazione. È la pienezza della presenza del Signore, è il frutto dello Spirito Santo, è una grazia. Cita l’Esortazione apostolica di Paolo VI “Evangelii nuntiandi” che parla di evangelizzatori gioiosi. La grande forza che abbiamo per predicare il Vangelo, e andare avanti come testimoni di vita, è la gioia del Signore, che è frutto dello Spirito Santo.


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Eliminare le fake news che girano a proposito di Covid-19 è un lavoro davvero duro, un po’ come provare a svuotare il mare (quello vasto e profondo del web e della frastagliatissima informazione che corre sulle piattaforme social) con il proverbiale secchiello. Ma qualcuno deve pur farlo, ed è bene che quel qualcuno sia la massima istituzione sanitaria del Paese, il ministero della Salute. Che (gli va riconosciuto) si dedica all’improba impresa con ammirevoli diligenza, efficacia e zelo, comunicando con regolarità gli esiti delle sue “pesche” nelle infide acque della cattiva informazione.

Qui di seguito, la lista delle ultime fake news individuate e ovviamente “smontate” dai facts checker del dicastero:

1. Il virus è sensibile all’alcol, quindi se bevo alcolici non mi ammalo di Covid-19. FALSO!

Il consumo frequente di alcol o superalcolici non protegge dall’infezione da nuovo coronavirus. Gli alcolici sono nocivi per la salute e generano dipendenza. Il loro consumo non solo non protegge dal virus ma espone al rischio di sviluppare malattie serie, tra cui tumori. Per prevenire il contagio bisogna restare a casa, rispettare le misure di distanziamento sociale (almeno 1 metro di distanza dalle altre persone) e lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o soluzione a base di alcol per almeno 40- 60 secondi.

2. Il clima caldo uccide il virus. Basta mettersi al sole pieno per prevenire l’infezione. FALSO!

Non esistono evidenze scientifiche che esporsi al sole, o vivere in Paesi a clima caldo, prevenga l’infezione da nuovo coronavirus. Casi di Covid-19 sono stati registrati anche in Paesi con clima caldo.

3. Per difendermi dal virus posso andare in farmacia e acquistare i nuovi farmaci sperimentali. FALSO!

Un farmaco prima di arrivare nelle farmacie deve aver superato diverse fasi di sperimentazione che ne testano l’efficacia, la qualità e la sicurezza seguendo procedure ben definite. Solo dopo che ha superato tutte le fasi di sperimentazione, ed ha avuto l’autorizzazione dalle autorità competenti, può essere disponibile nelle farmacie e può essere acquistato dopo prescrizione medica.

4. Una volta che mi sono contagiato il nuovo coronavirus rimarrà per sempre nelle mie cellule. FALSO!

Una persona che ha contratto il nuovo coronavirus può guarire completamente senza avere più tracce del virus nell’organismo. Quindi essere positivi al nuovo coronavirus non significa rimanere infetti per sempre.

5. Il coronavirus colpisce l’apparato respiratorio quindi se sono in grado di trattenere il respiro per almeno 10 secondi senza tossire vuol dire che sono sano. FALSO!

I sintomi di Covid-19 generalmente sono lievi e in questo caso non impediscono lo svolgimento di attività moderate. Inoltre il modo migliore e scientificamente dimostrato per confermare se si ha il Covid-19 è con un test di laboratorio e non mediante prove di apnea o esercizi di respirazione.

6. La vitamina D protegge dall’infezione da nuovo coronavirus. FALSO!

Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che la vitamina D giochi un ruolo nella protezione dall’infezione da nuovo coronavirus.

7. Per sapere se si è contagiati dal nuovo coronavirus basta pungersi un dito e guardare il colore del sangue: se anziché rosso vivo è scuro il contagio è avvenuto. FALSO!

Nessuna evidenza scientifica ha correlato il colore del sangue all’infezione da nuovo coronavirus.

8. Si possono fare disinfettanti fatti in casa miscelando candeggina, sale grosso e acqua. FALSO!

Miscelare più prodotti fra di loro senza conoscerne gli effetti è pericoloso perché potrebbero generarsi sostanze tossiche per contatto e per inalazione.


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Una campagna di comunicazione per ringraziare in primis medici, infermieri, farmacisti e altre figure professionali che operano nel mondo della sanità, insieme alle tante altre categorie professionali che in questo periodo stanno continuando a lavorare nei settori dei servizi essenziali aperti al pubblico. E’ quella promossa dal Governo sull’emergenza sanitaria legata al Coronavirus in onda su tutte le reti RAI da qualche giorno. Le immagini dello spot documentano il lavoro quotidiano di medici, operatori sanitari, farmacisti, forze dell’ordine, militari, commessi nei supermercati, operatori del settore alimentare e si conclude con immagini di persone in ambiente domiciliare. La voce fuoricampo ricorda la call to action: se li vuoi ringraziare anche tu, resta a casa. Il claim è: “L’Italia è orgogliosa di voi. Grazie”. #iorestoacasa.

E alla schiera di ringraziamenti per quanto stanno facendo le farmacie, si aggiunge anche il presidente di AnciSicilia, Leoluca Orlando.  “Il nostro ringraziamento va ai tanti  farmacisti presenti sul territorio – dice – per il loro instancabile impegno e  per lo straordinario servizio pubblico che svolgono quotidianamente  nel corso di questa emergenza da Covid-19”. E aggiunge: “Le farmacie, come ha  registrato Federfarma in tutta Italia e in particolare a Palermo e in  tutte le altre realtà siciliane, svolgono una insostituibile funzione  sociale volta ad alleviare i disagi collegati all’attuale momento di  emergenza e con la collaborazione della Croce Rossa Italiana  garantiscono il recapito di farmaci, spesso salvavita, a domicilio  agli ultrasessantacinquenni, ai disabili e a tutti coloro che sono in  quarantena per ragioni legate al Coronavirus”.


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Abbiamo aderito volentieri e prontamente all’iniziativa promossa dal Comune di Fucecchio SPESA SOLIDALE, per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria in corso.

Ma abbiamo anche voluto metterci del nostro, sia per incentivare la nobile iniziativa, sia per evitare che si trasformi in un’azione commerciale a nostro favore.

Per questo, ad ogni prodotto donato dai nostri clienti, noi ne aggiungeremo un altro, perché

QUI LA SPESA VALE IL DOPPIO


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Firmato da Fofi, Federfarma e Assofarm un protocollo con il Ministro Bonetti. “L’obiettivo è essere accanto alle donne in questo momento di ulteriore difficoltà, fornendo loro tutte le informazioni necessarie per chiedere aiuto e denunciare la violenza in sicurezza.

Il Documento

La Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Andrea Mandelli, il presidente di Federfarma Marco Cossolo, e il presidente di Assofarm Venanzio Gizzi, hanno firmato un protocollo d’intesa per potenziare l’informazione per le donne vittime di violenza domestica e/o stalking durante l’emergenza Coronavirus.

“L’obiettivo – si legge in una nota – è essere accanto alle donne in questo momento di ulteriore difficoltà, fornendo loro tutte le informazioni necessarie per chiedere aiuto e denunciare la violenza in sicurezza. Le farmacie presenti sul territorio nazionale riceveranno materiale informativo che consentirà alle donne di accedere alle prime indicazioni utili per prevenire ed affrontare in modo efficace eventuali situazioni di violenza o stalking da parte maschile. A questo scopo sono state predisposte delle linee guida informative, che saranno rese disponibili nelle farmacie. In particolare, sarà rafforzata la diffusione, anche attraverso l’esposizione di un cartello, del numero verde antiviolenza 1522, attivo h24, già oggetto in queste settimane di una campagna di comunicazione promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.”

“Questa emergenza sanitaria rischia concretamente di esacerbare fenomeni gravissimi, come la violenza maschile contro le donne. Le farmaciste e i farmacisti italiani faranno tutto il possibile per offrire supporto alle donne esposte al rischio di violenza domestica, e per diffondere la conoscenza dei mezzi che la Presidenza del Consiglio, la Ministra Elena Bonetti e il Dipartimento per le pari opportunità hanno predisposto per contrastare questi atti criminali. Non possiamo permettere che in questo momento alla sofferenza si aggiunga altra sofferenza, che può e deve essere evitata. E vorrei chiudere con un appello: le donne sappiano che anche in queste dolorose circostanze possono contare sui farmacisti in tutto il Paese”, dice il presidente della FOFI, Andrea Mandelli.

“Le farmacie partecipano con slancio e impegno a questa importante iniziativa promossa dalla Ministra Elena Bonetti in favore delle donne che subiscono violenze in ambito domestico o azioni di stalking, peggiorate oggi dall’emergenza sanitaria e dalla necessità di restare a casa in contesti di convivenza forzata molto pesanti – dichiara il presidente di Federfarma, Marco Cossolo -. In farmacia veniamo a conoscenza di situazioni di forte disagio e grazie al dialogo che instauriamo quotidianamente con empatia e riservatezza possiamo assistere queste donne, fornendo loro tutte le informazioni utili per prendere coscienza della propria condizione e incoraggiarle ad autotutelarsi”.

“Ringrazio la Federazione degli Ordini Farmacisti Italiani, Federfarma e Assofarm, che ci sono accanto per aiutare tutte le donne vittime di violenza nella situazione di emergenza che stiamo vivendo – conclude la Ministra Bonetti -. Ci siamo finora attivati con diversi strumenti e continuiamo in questa direzione per dire alle donne che non sono sole e che possono contare sulle istituzioni e sulla rete della comunità nazionale, a partire dai centri antiviolenza e delle case rifugio. Non ci stancheremo di ripetere che la porta per uscire dalla violenza è e resta aperta e che questa battaglia si vince soltanto insieme. La collaborazione siglata oggi segna un altro passo su una strada di impegno per le donne che deve vederci tutti corresponsabili”.


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Le bufale sul Covid 19 si susseguono e il Ministero della Salute continua ad aggiornare il proprio sito sfatandole una ad una. Ecco il nuovo elenco.

Dall’acqua del rubinetto al bagno con l’acqua bollente, dalle mascherine fatte in casa agli essiccatori ad aria calda per le mani. Le fake news certamente non risparmiano in fantasia. E il Ministero prosegue settimanalmente la sua caccia.

Ecco altre 10 bufale sfatate questa settimana dal ministero della Salute.

1. Ci si può infettare con il nuovo coronavirus bevendo l’acqua del rubinetto FALSO!

Bere l’acqua del rubinetto è sicuro. Le pratiche di depurazione cui è sottoposta l’acqua del rubinetto sono efficaci nell’abbattimento dei virus, insieme a condizioni ambientali che compromettono la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati) e alla fase finale di disinfezione.

2. Il virus si trasmette per via alimentare FALSO!

Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.

3. Gli essiccatori per mani ad aria calda uccidono il nuovo coronavirus FALSO!

Non ci sono evidenze scientifiche che gli essiccatori per mani ad aria calda siano in grado di uccidere il nuovo coronavirus. Per proteggersi dall’infezione il metodo più sicuro è quello di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione a base di alcol. Dopo aver pulito le mani bisogna asciugarle accuratamente.

4. Le mascherine fatte in casa proteggono dal nuovo coronavirus FALSO!

L’uso di maschere fatte in casa o di stoffa (ad esempio sciarpe, bandane, maschere di garza o di cotone) non è consigliato: non sono dispositivi di protezione (DPI) e quindi non hanno i requisiti richiesti ai DPI e la loro capacità protettiva non è nota.

5. Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus FALSO!

Indossare più mascherine sovrapposte non è utile. Le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma il loro utilizzo deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Inoltre l’uso razionale delle mascherine è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.

6. Non è vero che i fumatori rischiano più degli altri di ammalarsi di Covid-19 FALSO!

Secondo L’OMS è probabile che i fumatori siano più vulnerabili al virus SARS-CoV-2 in quanto l’atto del fumo fa sì che le dita (ed eventualmente le sigarette contaminate) siano a contatto con le labbra, il che aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca. I fumatori, inoltre, possono anche avere già una malattia polmonare sottostante o una ridotta capacità polmonare che aumenterebbe notevolmente il rischio di sviluppare forme di malattia gravi, come la polmonite.

7. Le zampe dei cani possono essere veicolo di coronavirus e vanno sterilizzate con la candeggina FALSO!

Non ci sono attualmente evidenze che i cani e gli animali d’affezione in generale possano trasmettere il coronavirus. La candeggina non va assolutamente usata per disinfettare le zampe dei cani al rientro da una passeggiata, nemmeno se molto diluita in acqua. Quando si rientra in casa è opportuno provvedere alla sua igiene pulendo prima le zampe con prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro) e poi asciugandole bene. Non vanno usati prodotti aggressivi né quelli a base alcolica perché possono indurre fenomeni irritativi, causando prurito. Il mantello va, invece, spazzolato e poi passato con un panno umido.

8. Fare un bagno caldo previene il COVID-19 FALSO!

Fare il bagno caldo non previene lo sviluppo di COVID-19. La normale temperatura corporea rimane tra 36,5° e 37° C, indipendentemente dalla temperatura del bagno o della doccia che facciamo. Fare un bagno con acqua estremamente calda può essere dannoso e provocare bruciature alla pelle. Il modo migliore per proteggersi da COVID-19 è lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzione a base di alcol. In questo modo si eliminano i virus eventualmente presenti sulle mani e non si corre il rischio di infezioni che potrebbero verificarsi toccando naso, bocca e occhi.

9. Chi abita in zone con clima caldo umido è più a rischio di infezione da nuovo coronavirus FALSO!

Le evidenze attuali indicano che il nuovo coronavirus può essere trasmesso in tutte le aree, comprese quelle con clima caldo e umido.

10. Se si hanno avuto contatti con soggetti positivi al virus si possono prendere dei medicinali che prevengono l’infezione FALSO!

Non esiste ancora nessuna terapia utilizzabile in via preventiva. 
L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha autorizzato diversi studi per la sperimentazione di medicinali per il trattamento di Covid-19 e l’Agenzia europea del Farmaco (EMA) ha comunicato che attualmente ci sono 40 medicinali e 12 vaccini in via di sviluppo e che su due vaccini sono stati avviati studi clinici di Fase I.
Sono ancora tutti studi sperimentali e nessun farmaco ha ancora dimostrato la sua efficacia nel trattamento di COVID-19.


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Da oggi, a tutela della salute nostra e dei nostri clienti, effettueremo giornalmente la sanificazione completa dei nostri locali con il Dispositivo Medico EasyOx che, grazie al forte potere ossidante dell’ozono, riesce ad abbattere completamente anche la carica batterica e virale, rilasciando poi semplicemente Ossigeno, innocuo per la salute

Farmacia Serafini: al servizio della tua salute…


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