Covid, truffe e prodotti contraffatti online. Come difendersi
Truffe finanziarie, prodotti sanitari contraffatti, come kit di test illegali o non approvati, trattamenti non testati e presunte cure.
Se i social network hanno avuto, in particolare nelle fasi più difficili dell’emergenza, un ruolo importante di informazione, sono stati anche però al contempo terreno fertile per i raggiri.
Lo rileva una ricerca della University of California San Diego School of Medicine, pubblicata sul Journal of Medical Internet Research Public Health and Surveillance. I ricercatori hanno identificato migliaia di post sui social media in due piattaforme popolari – Twitter e Instagram – legati a truffe finanziarie e possibili merci contraffatte specifiche per coronavirus e trattamenti non approvati; da marzo a maggio 2020 quasi duemila solo negli Usa. T. Mackey, autore principale dello studio, fornisce tre suggerimenti chiave per identificare un post fraudolento o una truffa: 1-Se è troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è.
Occorre fare attenzione quando vengono menzionate vendite all’ingrosso o rapide, prezzi economici e verificare affermazioni come l’approvazione della Fda e simili. 2- E’ probabile che sia illegale importare prodotti come i test COVID-19 da un altro paese. 3-Se il venditore sta conducendo affari o una transazione tramite messaggi diretti sui social media o un’altra applicazione di comunicazione non tradizionale, inclusi Skype o WhatsApp, probabilmente ciò che fa non è legittimo.