Dieta mediterranea può proteggere anziani da fragilità
Seguire una dieta mediterranea ricca di frutta, verdura, cereali integrali e noci può aiutare a contrastare il rischio di fragilità negli anziani.
È quanto emerge dalla ricerca dello University College London, pubblicata sulla rivista Journal of the American Geriatrics Society.
I risultati suggeriscono che una dieta che privilegia alimenti a base vegetale e quantità da basse a moderate di pesce e pollame aiuta a mantenere le persone sane e indipendenti con l’età. Questo tipo di dieta è basata su modelli alimentari tipici della Grecia e del Sud Italia negli anni ’60.
Lo studio è una metanalisi di quattro ricerche precedenti, che hanno coinvolto complessivamente 5789 persone con più di 60 anni che vivevano in Francia, Spagna, Italia e Cina. Dall’analisi dei dati, come spiega Kate Walters, una delle autrici dello studio è emerso che «le persone che seguivano una dieta mediterranea avevano in genere meno della metà delle probabilità di sviluppare fragilità per un periodo di quasi quattro anni rispetto a quelle che la seguivano di meno».
La dieta, che comprende anche una quantità di vino da bassa a moderata, è povera di grassi saturi e zuccheri ed è stata associata a molteplici benefici per la salute. Tra questi, minor incidenza di cancro complessiva (e prolungata sopravvivenza), di malattie cardiovascolari, neurodegenerative e diabete.
Ulteriori studi più ampi, secondo i ricercatori, permetteranno di confermare i risultati e chiarire se vi sono degli altri aspetti che possono aver svolto un ruolo protettivo nei confronti dello sviluppo di fragilità con l’avanzare dell’età.
ANSA