Influenza: già 125mila colpiti, antibiotici solo in casi gravi
L’influenza stagionale sta per entrare nel vivo, ed anche se il picco dei casi è previsto a dicembre, sono già 125mila gli italiani colpiti dal virus. In vista del prevedibile aumento dei casi nelle prossime settimane, gli infettivologi mettono dunque in guardia rispetto al ‘come’ curarsi: l’uso di antibiotici, avvertono, è consigliato solo in caso di complicanze, mentre il vaccino resta il principale strumento di prevenzione.
“In Italia – spiega Massimo Andreoni, Docente di Malattie Infettive all’Università Tor Vergata di Roma e Direttore Scientifico Simit, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – l’attività dei virus influenzali è ai livelli di base e quindi siamo all’inizio dell’epidemia influenzale.
In questo momento è difficile stabilire quanti saranno i casi certificati di influenza quest’anno, ma probabilmente non si discosteranno da quelli dello scorso anno che sono stati più di tre milioni”. L’arrivo dell’influenza coincide però sempre con un aumento spropositato dell’uso degli antibiotici: “Va ricordato – rileva Andreoni – che l’influenza è una malattia virale e pertanto gli antibiotici, che sono attivi contro i batteri, non hanno alcuna indicazione. Quindi solo nei casi complicati e dietro indicazione medica possono essere utilizzati. In tutti gli altri casi i farmaci da utilizzare sono anti-infiammatori delle prime vie aeree e antipiretici”.
La vaccinazione, avverte l’esperto, “rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza “.