Italiani hanno guadagnato 10 anni di vita in 4 decenni
Miglioramenti delle condizioni di vita, progressi della medicina, ma anche maggior consapevolezza dell’importanza della prevenzione. Negli ultimi 40 anni gli italiani hanno guadagnato quasi 10 anni di vita. Se nel 1978, anno di nascita del Servizio Sanitario Nazionale, l’aspettativa di vita media era di 73,3 anni, oggi vivono in media 83,3 anni, anche se con forti differenze regionali.
E’ la stima del 13/mo Rapporto Meridiano Sanità, elaborato da The European House Ambrosetti e presentato a Roma, da cui emerge che lo stato di salute degli italiani è il migliore in Europa. Dal 1978 ad oggi la riduzione del tasso di natalità, crollato a 7,6 nuovi nati per 1.000 abitanti, e la riduzione della mortalità precoce hanno portato la popolazione italiana ad essere la più anziana in Europa: gli over 65 sono il 22,4% della popolazione contro una media europea del 20%.
Dall’analisi di Meridiano Sanità, che utilizza 20 indicatori di performance (come aspettativa di vita, patologie croniche, fattori di rischio, mortalità infantile), emerge che l’Italia ha un indice dello Stato di salute pari 6,8, il più alto tra i principali Paesi dell’Europa a 15 (Spagna 6,5; Francia 6,3; Svezia 6,2). Il punteggio migliore è quello delle Province Autonome di Bolzano e Trento (con 9,4 e 9), quello peggiore e’ registrato in Campania (2,7).
«Per continuare a garantire queste performance anche per gli anni futuri e superare le difformità regionali – commenta Valerio De Molli, amministratore delegato di The European House Ambrosetti – e’ necessario investire su innovazione e prevenzione».