Sangue. Nel 2016 una donazione ogni 10 secondi: c’è autosufficienza ma i donatori invecchiano
Maschio e con un’età media tra i 36 e i 45 anni: è questo l’identikit del donatore italiano. Le donazioni di sangue in Italia, nel 2016, hanno superato i 3 milioni e sono bastate a garantire l’autosufficienza del sistema, ma i nuovi donatori non raggiungono nemmeno il 20% del totale.
Una donazione di sangue ogni 10 secondi: è il ritmo con cui gli italiani hanno contribuito alla raccolta, che ha permesso di fornire a quasi 660 mila persone le trasfusioni salvavita di cui avevano bisogno. Donazioni che hanno garantito anche a pazienti affetti da diverse malattie i farmaci plasma derivati. I numeri del sistema italiano sono stati forniti dal Centro Nazionale Sangue, Cns, in occasione del “World Blood Donor Day”, che l’Oms celebra il 14 giugno. In Italia le associazioni dei donatori hanno festeggiato con un evento nella sede del Ministero della Salute alla presenza del ministro.
Oltre 3 milioni di donazioni nel 2016, ma i donatori invecchiano
Lo scorso anno le donazioni hanno superato quota 3 milioni, più precisamente sono state 3.036.634. I donatori, invece, sono stati un milione e 688 mila, 40 mila in meno rispetto al 2015. La cifra è anche la più bassa registrata dal 2011. Nel dettaglio, i donatori abituali sono stati 1.370.556, l’81,2% del totale, mentre quelli nuovi sono stati 317.071, il restante 18,8%.
L’identikit del donatore
I donatori sono più maschi: 70% degli uomini contro il 30% delle donne. Le età sono variegate: circa il 27% ha tra i 36 e i 45 anni, il 28% ha 46-55 anni, il 13% ha tra i 18 ei 25 anni e il 18% tra 26 e 35 anni. L’andamento degli ultimi anni vede un progressivo invecchiamento dei donatori, con un calo nelle fasce più giovani e un aumento in quelle più in là con l’età. Il Friuli Venezia Giulia è la regione con più donatori ogni mille abitanti, mentre la Calabria è quella che ne ha meno.
Nel 2016 trasfusioni in aumento del 3,7%
Sono stati quasi 660 mila, per la precisione 659.486,i pazienti che, nel 2016, hanno subito una trasfusione. Questi numeri dimostrano un aumento del 3,7% rispetto all’anno precedente, pari a 10,9 persone ogni mille abitanti. In totale sono state trasfuse quasi 3 milioni di unità di emocomponenti, oltre 8mila al giorno, mentre più di 800 mila chili di plasma sono stati inviati alle aziende per il frazionamento.
“In generale – ha sottolineato Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Cns – gli obiettivi di autosufficienza nazionale per il 2016 sono stati mantenuti per quanto riguarda il sangue, grazie al meccanismo di compensazione che prevede che regioni che raccolgono più sangue del fabbisogno lo cedano a chi è in crisi”.
I contributi Regione per Regione
In testa per la maggiore quantità di sangue raccolto c’è il Piemonte con il 32%. Segue il Veneto con il 16%, poi il Friuli-Venezia Giulia con 13% punti percentuali, uno in meno per la Lombardia. La Provincia autonoma di Trento si attesta all’8%, l’Emilia-Romagna al 4%. Campania, Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano hanno contribuito, ognuna, per circa il 2% del totale.
“Il sistema è sostanzialmente in equilibrio, ma in alcune regioni periodicamente è necessario ricorrere alla compensazione – ha aggiuntoa Liumbruno -. La Sardegna ad esempio ha un’ottima raccolta, ma non è autosufficiente perché ha molti pazienti talassemici, che necessitano di molto sangue per le terapie. E’ importante che tutte le Regioni cerchino di contribuire il più possibile al sistema di compensazione nazionale e che incrementino la raccolta Per questo si fa appello alla sensibilità delle Regioni affinché consentano alle strutture trasfusionali una maggiore flessibilità nei giorni e negli orari di apertura in modo da venire maggiormente incontro alle esigenze dei donatori”.
I progetti del Cns
In occasione dell’evento al Ministero della Salute il Cns ha presentato due iniziative. Collegandosi al link cns.sanita.it/geoblood è disponibile la prima mappa italiana di tutti i punti dove donare, con la possibilità di fare una ricerca basata sulla propria posizione per scoprire il luogo più vicino. Per incrementare le donazioni di plasma partirà inoltre l’iniziativa “Plasma Italia”, con una landing page disponibile sul sito www.centrosangue.it per spiegare l’importanza e le modalità di questo tipo di donazione.