Stop a idrossiclorochina, l’Oms sospende i test per dubbi sulla sicurezza
Considerato un possibile farmaco promettente per il trattamento della Covid-19 e divenuto ancor più popolare dopo l’annuncio del presidente Usa Donald Trump che lo ha utilizzato a scopo preventivo contro il nuovo coronavirus, la corsa dell’antimalarico idrossiclorochina è stata bloccata dall’Organizzazione mondiale della sanità. L’Oms ha infatti annunciato la decisione di sospendere i test sull’uso del medicinale, manifestando preoccupazione per la sicurezza. In una conferenza stampa virtuale il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha precisato che l’organizzazione ha sospeso “temporaneamente” in via precauzionale gli esperimenti clinici sull’uso della idrossiclorochina in corso con i suoi partner in diversi Paesi.
La decisione fa seguito alla pubblicazione venerdì scorso nella rivista Lancet di uno studio secondo il quale il ricorso alla clorochina e ai suoi derivati, come appunto la idrossiclorochina, nel trattamento del Covid-19 è inefficace quando non dannoso.
Vari sono i test in corso su questo antimalarico, ma perplessità sono state espresse di recente anche dal direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Nicola Magrini: “Sull’efficacia sappiamo poco, sui possibili danni e assenza di sicurezza in alcuni limitati sottogruppi di pazienti siamo abbastanza sicuri”, ha rilevato. La stessa Aifa, pero’, a meta’ maggio ha dato il semaforo verde per il piu’ grande studio italiano tra il personale sanitario, il piu’ esposto a rischio d’infezione, con lo scopo di verificare se il suo uso prima dell’esposizione al coronavirus diminuisca la probabilita’ di ammalarsi.