Lo chocking game è una pratica, potenzialmente letale, che consiste nell’ostruire – con mani, cinture o cravatte – la carotide interrompendo il flusso di sangue e ossigeno al cervello per poi provare un senso di euforia quando viene liberato il collo. Uno studio francese ha fatto emergere come gli adolescenti depressi corrano maggiori rischi di essere attratti da questa pratica
Gli adolescenti e i pre-adolescenti che soffrono di depressione o di problemi comportamentali possono essere più propensi alla pratica dello choking game, che consiste nel raggiungimento di un livelo euforico limitando temporaneamente l’arrivo di sangue e ossigeno al cervello attraverso la compressione della carotide. È quanto emerge da uno studio francese pubblicato da Pediatrics.
Circa uno su dieci adolescenti e pre-adolescenti hanno partecipato a questo pericoloso gioco almeno una volta, riportano i ricercatori su Pediatrics, che hanno notato come il rischio fosse più che raddoppiato nei giovani con sintomi di depressione o disturbi della condotta. “Questo gioco è letale – dice l’autore principale dello studio, Gregory Michel, ricercatore di psicologia alla University of Bordeaux –e può incuriosire i giovani depressi che vi ricorreranno per sostituire la sensazione depressiva con una forte emozione”.
Chi pratica il choking game di solito usa le mani, una cintura o una cravatta per esercitare pressione sulla carotide, limitando temporaneamente il flusso di ossigeno e sangue al cervello. L’obiettivo è raggiungere una sensazione di euforia quando il flusso di sangue e l’ossigeno si riversano nuovamente nel cervello. Si tratta di una pratica pericolosa anche in gruppo, ma lo diventa ancora di più quando i ragazzi giocano da soli, in assenza di persone che possano interrompere l’asfissia e fermare lo strangolamento. Quasi tutte le morti avvenute durante il gioco si sono verificate quando le vittime giocavano da sole.
Lo studio. I ricercatori hanno esaminato i dati raccolti da una survey che ha coinvolto 1.771 studenti delle scuole medie francesi nel 2009 e nel 2013.
Gli studenti con depressione risultavano 2,2 volte più propensi al choking game rispetto agli studenti senza depressione.
E i giovani con disturbi della condotta, come la tendenza a infrangere le regole o a comportarsi in modo antisociale, avevano 2,3 volte più probabilità di partecipare al gioco.
Mentre studi precedenti hanno riscontrato che la pratica è più diffusa tra i ragazzi adolescenti rispetto alle ragazze, l’analisi attuale non ha rilevato differenze in base al sesso.
“Gli adolescenti con depressione sono spesso annoiati e apatici e alcuni possono essere attratti da questa ricerca del brivido – osserva Benjamin Shain, responsabile di psichiatria infantile e adolescenziale presso la NorthShore University HealthSystem di Evanston , non coinvolto nello studio– Alcuni adolescenti con depressione potrebbero intendere il choking game come una prova generale per un tentativo di suicidio, altri potrebbero sviluppare problemi emotivi a causa del danno cerebrale causato dal soffocamento presente nel gioco”.
Fonte: Pediatrics 2019