Il Pontefice ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta nel giovedì dell’Ottava di Pasqua e ha invitato a pregare per i farmacisti.
Papa Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta nel giovedì dell’Ottava di Pasqua. Nell’introduzione, il Santo Padre ha rivolto il suo pensiero ai farmacisti: “In questi giorni mi hanno rimproverato perché ho dimenticato di ringraziare un gruppo di persone che anche lavora … Ho ringraziato i medici, infermieri, i volontari… “Ma lei si è dimenticato dei farmacisti”: anche loro lavorano tanto per aiutare gli ammalati ad uscire dalla malattia. Preghiamo anche per loro”.
Nell’omelia, Papa Francesco ha commentato il Vangelo odierno (Lc 24, 35-48) in cui Gesù risorto appare ai discepoli, sconvolti e pieni di paura perché credevano di vedere un fantasma, e apre loro la mente per comprendere le Scritture. E per la gioia non riuscivano a credere. Essere pieni di gioia – sottolinea il Papa – è l’esperienza più alta della consolazione. È la pienezza della presenza del Signore, è il frutto dello Spirito Santo, è una grazia. Cita l’Esortazione apostolica di Paolo VI “Evangelii nuntiandi” che parla di evangelizzatori gioiosi. La grande forza che abbiamo per predicare il Vangelo, e andare avanti come testimoni di vita, è la gioia del Signore, che è frutto dello Spirito Santo.