Si rinnova il percorso nascita in Toscana con l’introduzione di importanti novità. Anzitutto l’erogazione, a livello di servizio sanitario regionale, dei due test che permettono di determinare il rischio di gravidanza con anomalie cromosomiche. Disponibile anche una app, hAPPyMamma, che consente sia di avere tutte le informazioni necessarie sul percorso nascita che il libretto di gravidanza in formato digitale.
Due nuovi test e una app per accompagnare le donne dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bambino. Sono le importanti novità introdotte dalla Regione nel percorso nascita, entrate in vigore il 1 marzo e presentate stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati dall’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi.
Tra le principali novità figura l’introduzione di due test che permettono di determinare il rischio di gravidanza con anomalie cromosomiche: il test combinato e il test NIPT (Non Invasive Prenatal Testing). In questo caso la Toscana è la prima in Italia ad introdurlo a livello di servizio sanitario. Inoltre è già disponibile una app, hAPPyMamma, che consente sia di avere tutte le informazioni necessarie sul percorso nascita che il libretto di gravidanza in formato digitale.
“Gli uffici regionali e strutture sanitarie – ha detto l’assessore Saccardi – hanno fatto uno sforzo davvero enorme per farsi trovare pronti a questa importante scadenza. Ovvio che dovremo aspettare ancora qualche settimana per rodare tutto il sistema, soprattutto per quanto riguarda la app. Ancora una volta la Toscana fa da apripista a livello nazionale”.
Le novità nel percorso nascita sono contenute in una delibera, la 1371. Il libretto ricettario di gravidanza è stato rinnovato anche nella veste grafica nella versione cartacea che può essere utilizzata da chi non opta per il formato digitale. “Il libretto ricettario dedicato al protocollo degli esami consigliati – ha spiegato l’assessore Saccardi -, ha di fatto recepito le previsioni del protocollo per la gravidanza fisiologica previsto dai Nuovi Livelli essenziali di Assistenza che a livello nazionale non sono però ancora entrati in vigore. L’aggiornamento del protocollo regionale per la gravidanza fisiologica è stato condiviso attraverso il lavoro di una serie di gruppi tecnici attivati nell’ambito del Comitato Percorso Nascita regionale che ha tenuto conto non solo delle previsioni normative, ma anche delle più recenti evidenze scientifiche”.
Nel percorso regionale, come detto, sono state inserite nuove prestazioni e, in particolare, alcuni test per determinare il rischio di gravidanza con anomalie cromosomiche. “E’ prevista infatti – ha aggiunto Saccardi – l’offerta gratuita del test combinato per tutte le gestanti. In alcuni casi inoltre viene data la possibilità di effettuare, a tariffa ridotta, un ulteriore test, NIPT, un test non invasivo del DNA fetale circolante, eseguito tramite un prelievo del sangue. Si tratta di un test innovativo che la Toscana, prima in Italia, ha introdotto nel percorso nascita. Entrambi i test non sono test diagnostici ma possono contribuire a ridurre il ricorso inappropriato alla diagnosi prenatale invasiva”.
Per quanto riguarda la app hAPPyMamma, già disponibile sui principali store per tablet, smatphone e pc, oltre a fornire tutte le informazioni in versione multilingue per promuovere la salute di mamma e bambino, le indicazioni georeferenziate sui servizi consultoriali e ospedalieri relativi al percorso nascita, permette anche di avere avere il libretto di gravidanza in formato digitale. Realizzata per conto della Regione dal Laboratorio Management e Sanità dell’Istituto di Management, Scuola Sant’Anna di Pisa, “costituisce di fatto – ha aggiunto l’assessore – una particolare innovazione per la gestione del percorso nascita nell’ambito di un servizio sanitario pubblico”.
La Regione Toscana, per facilitare l’attivazione del nuovo protocollo, ha elaborato una modulistica informativa, tradotta in 7 lingue, e materiale video, anche questo tradotto. Sono stati inoltre organizzati incontri di formazione e aggiornamento per il personale dei servizi territoriali e ospedalieri coinvolti nel percorso nascita regionale in tutte le Aree vaste. “E’ grazie alla collaborazione di professionisti appassionati e di un importante sforzo organizzativo sostenuto dalle Aziende e dal personale dei servizi coinvolti – ha concluso Saccardi -che è stato possibile avviare questo nuovo percorso che si apre comunque a ulteriori sviluppi in un ottica di sempre maggiore appropriatezza organizzativa e soprattutto assistenziale”.